Quando l’acquistate,  oltre all'aspetto,  controllate che l'uva  sia conservata in casse poco  profonde, con al massimo due strati di grappoli separati da carta o dall'apposito tessuto, e fate caso a quella specie di polverina biancastra che ricopre gli acini: si forma naturalmente ed è un segnale di freschezza, ma tende a scomparire se l’uva è stata molto maneggiata (o non troppo fresca) In cucina: oltre che nelle macedonie, nelle crostate o nella schiacciata, l’uva si presta ad accompagnare molti formaggi e piatti salati, dai risotti, alle carni (soprattutto pollame e maiale) ad abbinamenti sorprendenti come l’hamburger arricchito da una grattugiata di provolone piccante, mezzi acini senza semi scottati brevemente in padella e cipollotto affettato sottilmente prima di metterlo nel panino Un’idea in più? Aperitivo con succo d’uva fragola e spumante extra dry!  ...