Se l’autunno è entrato ufficialmente il 22 settembre, è però in questi giorni che lo si sente davvero perché ottobre è la vera porta che divide le stagioni, che ci fa accedere a quel breve corridoio che conduce al nuovo anno. Magari porta un po’ di malinconia, l’estate è definitivamente archiviata fino al prossimo anno, ma, nonostante i primi freddi, è un mese colorato, profumato, saporoso. Più di settembre è il mese del vino e se il sole si fa pallido, le piante si infiammano dei colori che spesso si ritrovano anche in cucina: la zucca, che una volta sfamava le famiglie dei contadini per tutto l’inverno, gli agrumi, i cachi, l’uva e, di nuovo, il vino rosso. Che poi al supermercato li trovi tutto l’anno, ma vuoi mettere quelli di stagione? Quelli di qui? In casa la routine invernale ha ormai preso piede, i ragazzi li vediamo di meno, presi come sono dalla scuola e dai mille impegni pomeridiani, le giornate sono sempre più brevi e, la sera, il divano attira più della passeggiata. Alla corsetta per tenersi in forma, si sostituisce la palestra e, magari, si chiacchiera un po’ meno e si pensa un po’ di più. Almeno è quello che capita a me, con un po’ di voglia di capire cosa è meglio lasciare e cosa portarsi dietro nel prossimo anno. A parte il desiderio, che accomuna tutti noi, di lasciarsi alle spalle questo 2020 che tanti guai e tanto dolore ha provocato con il suo maledetto virus, quasi sempre si tratta di piccole cose, una piccola consuetudine che ha perso di senso o anche solo una sciarpa che non piace più...

Ortaggio autunnale per antonomasia, nonostante il sapore dolce, la zucca ha un basso contenuto glucidico, è ricca di fibre e fornisce solo 20 calorie ogni 100 grammi Contiene diversi  sali minerali essenziali , come fosforo, calcio, potassio, zinco, selenio e magnesio, betacarotene, precursore della vitamina A, vitamine del gruppo B e vitamina C, antiossidanti. Arrivata dall'America con i coloni spagnoli, la  zucca è protagonista di moltissime ricette nostrane: cucinata al forno o al vapore, nel risotto o nelle minestre, fritta nella pastella o nei ripieni, come per i famosissimi tortelli alla mantovana. Se ne consumano anche i semi, opportunamente salati,  da cui si ottiene un olio rossiccio usato in cosmesi e nella cucina tradizionale, e i fiori “maschili”, con il gambo, da friggere come quelli delle zucchine. Nei paesi anglosassoni la zucca è utilizzata per la costruzione della Jack-o'-Lantern durante la festa di Halloween che dovrebbe scacciare gli spiriti maligni:  secondo la leggenda vagano sperduti sulla terra e si dice che se una persona o un animale posseduto da uno di loro si avvicina a una casa in cui c’è la lanterna, questa si illumina di un azzurro intenso e  intrappola nella fiamma lo spirito che tenta di entrare. Curiosità Lo scorso 5 ottobre, in Massachusetts, alla Topsfield Fair è stata premiata una zucca di oltre 1000 chili ...