SCUOLA “BOH” O “WOW”? NESSUNO DEI DUE … Siamo alla vigilia della riapertura delle scuole e noi genitori, ammettiamolo, siamo tutti preoccupati, con mille dubbi sul loro funzionamento, sulla sicurezza dei nostri ragazzi, sulla loro formazione e davvero troppo altro Le tante le notizie di queste settimane non hanno fatto che accentuare l’apprensione delle famiglie, ma ci ha colpito che quasi nessuno si sia preso la briga di chiedere ai ragazzi come affrontano questo ritorno dopo così tanti mesi e abbiamo pensato di fare un piccolo sondaggio tra i nostri figli, “sparsi” tra elementari e superiori, che sembrano vivere questo momento con molto più buonsenso di noi adulti.   DIEGO PANICCIÀ (5° elementare) Non vedo l’ora di tornare a scuola anche se non sarà proprio come prima, però sono contento che non ci sia la mensa, quella proprio non mi piace Dove vado io sono abituato a toccare i materiali, a fare tanti esperimenti in gruppo e mi sa che sarà difficile poterlo fare adesso Questa cosa mi è mancata tantissimo durante la quarantena e ha reso un po’ difficile seguire le lezioni: in classe facevamo tante ricerche tutti insieme e riuscivo a capire meglio le materie SIMONE DE CAROLIS (3° media) La quarantena tutto sommato non è stata malissimo, però le lezioni on line erano strane, diverse da quelle a scuola ed era più difficile capire. Però papà era a casa e abbiamo anche cucinato insieme (Simone vuole fare l’alberghiero per diventare cuoco e, se anche non si pronuncia, si vede che Andrea ne è orgoglioso) Non vedo l’ora di tornare a scuola e rivedere i compagni, anche se tutto questo distanziamento di cui parlano un po’ mi preoccupa e mi dispiace che non avrò il mio compagno di banco, ma … forse se non chiacchieriamo tanto imparo meglio EDOARDO PANICCIÀ (1°superiore) Soprattutto all’inizio della quarantena sono stato malissimo, proprio non mi ritrovavo con la DAD, fortunatamente poi sono riuscito ad abituarmi e ho fatto anche l’esame on line: avevo preparato la tesina sull’alimentazione declinata in tutte le materie, l’ho discussa on line ed sono contento che sia stata apprezzata Comunque, la scuola, anche se magari sarà un po’ complicato frequentare, è un’altra cosa e spero che vada tutto bene anche perché quest’anno faccio la prima liceo Ho scelto lo scientifico perché dopo vorrei iscrivermi a medicina e prendere la specializzazione in neurochirurgia: so che è difficile, per questo voglio che i miei risultati, anche in questo primo anno, siano buoni ALESSANDRO DE CAROLIS (4° superiore) Più che altro quello che mi viene in mente è che “spero” di aver vissuto bene la quarantena, anche se per un periodo mi sono demoralizzato: non si poteva uscire mai e di questo un po’ ho sofferto Anche abituarsi alle lezioni on line non è stato così facile, ma, tutto sommato, credo di essere riuscito a seguire bene il programma Tornare a scuola è un grande passo avanti, anche se mi rendo conto che c’è molta confusione, passano continuamente notizie diverse e vedo che anche i genitori sono preoccupati Forse c’è stata troppa fretta, o forse troppi ritardi, comunque è importantissimo tornare alle lezioni normali e all’ambiente scolastico, nonostante le difficoltà che potranno esserci Quello di cui ho paura è che si richiuda: ho degli amici più grandi che hanno dato la maturità a distanza ed è stata una cosa tristissima, spero che non capiti anche a me      ...

Milinciani a' la Parmiciana È  un antico piatto siciliano in cui, erroneamente, in tutti i libri di cucina controllati (pochi per dir la verità), si riporta, tra gli ingredienti, il formaggio parmigiano, da cui prenderebbe nome il piatto. Niente di più falso, il nome parmigiana non deriva dal nome del formaggio forastero, bensì dall'italianizzazione dalla parola dialettale parmigiana che è l'insieme delle liste di legno che compongono una persiana. Esse sono messe una sopra l'altra, come le fette di milinciani nel piatto che andiamo a descrivere.   Ingredienti 8 melanzane, 1 kg. di pomodoro maturo, 2 cipolle, 100 gr. di pecorino o cacio cavallo (o se volete di parmigiano, va bene lo stesso), un mazzetto di basilico, olio e sale   Preparazione Tagliate le melanzane a fette (mezzo cm. circa), mettetele a riposare in acqua salata per qualche ora, scolatele e friggetele in padella con olio di oliva abbondante e ben caldo. Preparare una salsa di pomodoro con la cipolla, i pomodori ed il basilico. Sul fondo di una pirofila versate qualche cucchiaio di salsa ed alternate strati di melanzane (a la parmiciana) coperte di salsa, pecorino grattugiato e foglie di basilico. Coprite l'ultimo strato con salsa e pecorino e passate al forno per circa 20 minuti. Servite tiepida.   Andrea Camilleri, 6 settembre 1925 – 17 luglio 2019...

Ripartire dai desideri per promuovere solidarietà e benessere: fino a domenica 14 arti,sport e persone si incontrano per dare forza al desiderio di una società migliore grazie all'iniziativa di Andrea Foglia e CitaNò alla Droga...

Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, nel Veneto, sono diventate Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, l’agenzia delle Nazioni Unite che si prefigge di incentivare la protezione e la conservazione dei luoghi più significativi del pianeta, dal punto di vista storico, culturale e paesaggistico Il prossimo aperitivo avrà tutto un altro sapore ...

Lo ha annunciato la Coldiretti a conclusione del Consiglio di Stato sull’accesso ai dati dei flussi commerciali dei prodotti alimentari importati, in particolare latte e derivati, detenuti dal Ministero della Salute e finora non accessibili: un risultato che ci si augura possa mettere fine ai  prodotti stranieri spacciati per italiani e permettere interventi tempestivi in caso di allarmi alimentari. Dopo che il Tar del Lazio aveva respinto il ricorso presentato da Coldiretti contro l’opposizione del Ministero della Salute alla richiesta di accesso ai  dati sull’importazione di latte e derivati, il Consiglio di Stato ha chiarito che l’associazione ha diritto di porre  la domanda di accesso e acquisire i dati e quindi, il Ministero della Salute non potrà che dare corso alle richieste. Qualora proseguissero le resistente, la Coldiretti chiederà l’esecuzione della sentenza anche mediante un giudizio di ottemperanza....

I Mercati della Terra sono una rete distributiva e periodica internazionale  di produttori e di contadini, coerenti con la filosofia Slow Food. Luoghi in cui fare la spesa, incontrarsi, conoscersi, mangiare in compagnia: 65 attualmente, ma con tanta voglia di aumentare, vi si vendono solo prodotti locali e di stagione, presentati da chi li produce quello e venduti a prezzi equi, nel rispetto di chi li compra e chi li produce. E uno dei Mercati della Terra sarà sabato 2 marzo a Civitanova Marche: un appuntamento da non mancare per chi ama il buono della terra e il buono nella terra.  ...