Lenticchie: non solo a Capodanno

Antichissime, citate anche nella Genesi si  vengono citate, simbolo di fortuna e ricchezza immancabili sulle tavole di Capodanno, spesso abbinate a cotechini e zamponi, le lenticchie sono benefiche tutto l’anno.

Proprietà

Le ricerche dei nutrizionisti infatti sembrano confermarne le qualità preventive (in particolare per i tumori al colon e allo stomaco), antiossidanti e la capacità di ridurre il colesterolo “cattivo”

Ricche di proteine vegetali, le lenticchie contengono carboidrati, fibre, molte vitamine – soprattutto A, B1, B2, C, PP –  sali minerali quali calcio, potassio e ferro e sono pressoché prive di grassi.

Ricchissime di proteine sono  una valida alternativa a un secondo a base di carne, pesce, uova o formaggio oltre che un ottimo primo piatto  con pasta e riso: questo abbinamento, infatti,  rende più facile l’assimilazione delle proteine.

Varietà

L’Italia vanta una produzione  particolarmente pregiata tra cui spiccano:

  • La lenticchia verde di Altamura
  • La lenticchia di Ustica
  • La lenticchia di Castelluccio,  dall’aspetto policromo molto particolare
  • Le lenticchie di Villalba, del Fucino, di Colfiorito e di Mormanno

Conservazione 

In  un contenitore ermetico e in un luogo fresco, asciutto e  buio, le vostre lenticchie si manterranno anche per un intero anno, una volta cotte, però, vanno conservate in frigorifero per 3/4 giorni al massimo.

Controindicazioni

Come tutti i legumi, in alcune persone le  lenticchie possono provocare alcuni disturbi come flatulenza, gonfiore e diarrea e sono sconsigliate alle persone che soffrono di calcoli.

Inoltre  contengono, come tutti i semi delle piante, alcune sostanze– come l’acido fitico – che possono compromettere  l’assorbimento di ferro e zinco.

 

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