AL BUFFET

By Andrea Chef De Carolis

Volevo fare il cuoco, l’ho sempre voluto fare da quando  preparavo le spaghettate di mezzanotte (che mezzanotte non era mai …)  per gli amici

L’ho sempre voluto e sono un uomo fortunato perché sono riuscito a farlo, ma adesso con tutta la burocrazia (per buona parte assurda) che ci è “cascata” addosso e che dobbiamo far rispettare, mi sembra quasi di fare un altro lavoro

Senza contare che alcune procedure e alcuni strumenti necessari, complicano notevolmente la vita quotidiana: le mascherine, ad esempio, sono certamente indispensabili, ma altrettanto certamente non aiutano un cuoco che di solito parla poco e proprio dalle espressioni riesce a capire se va tutto bene o se c’è qualcosa che non quadra

Comunque anche questo periodo complicato riesce a regalare delle belle sorprese e la mia si chiama buffet

Il buffet delle verdure, dei piatti freddi e delle “sfiziosità” è da sempre uno dei punti di forza del Sandwich Time, ma non avremmo potuto riproporlo “aperto” come prima e si è posto il problema di chi si sarebbe occupato del servizio

In realtà, con Marco, ci pensavamo  da qualche tempo a selezionare qualcuno da mettere a disposizione dei clienti per la scelta e il servizio dei piatti, ma quello che era un progetto, si è trasformato in una necessità e non mi sono sentito di incaricare uno dei nostri ragazzi (che già fanno parecchia fatica in questa situazione) e ho deciso di farlo io:  stare al buffet, servire i clienti, scambiare due chiacchiere o un sorriso, rigorosamente dietro la mascherina, vederli contenti e rassicurati dalla mia presenza mi da un grande piacere, mi da carica e … sì,  mi fa anche guardare con ottimismo al futuro

Prima o poi tornerò alla mia routine consueta, ma questa esperienza rimarrà dentro di me con tutto il piacere che mi avrà dato averla fatta

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